martedì 28 giugno 2011

insalata di couscous

Che caldo in questi giorni a Roma,non è vero? io almeno la sto vivendo come un carcere perchè prima delle 17 e 30 non posso uscire... :-) Tra l'altro scuola è pure finita quindi la giornata posso organizzarmela come mi pare.Il 4 luglio parto per Malta e non vi vedrete ne sentirete per circa 2 settimane, ma vi aggiornerò con delle bellissime foto e interessanti testi.Intanto qua sotto c'è una ricetta che io adoro Il couscous e si mangia specialmente in questo periodo.

couscous 2 bicchieri
olio d’oliva 8 cucchiai
limoni 3
pomodori 5
cetrioli 1
peperone rosso o giallo 1
cipolla rossa 1
menta
prezzemolo
paprika, cumino, sale e pepe
Versare il couscous in una ciotola. Lavare i pomodori, tagliarli a dadini e aggiungerli, insieme a tutta la loro acqua di vegetazione, al couscous. Sbucciare il cetriolo, tagliarlo a dadini e aggiungere pure quello, così come il peperone e la cipolla, sempre tagliati a dadini. Spremere infine i limoni, aggiungerne il succo e versare l’olio. Mescolare bene. Salare e pepare e condire con le spezie (a volte ci metto perfino il ras el-hanout, non che sia una cosa tanto ortodossa da fare). Lasciar riposare al frigorifero per una notte (il couscous si gonfierà grazie all’acqua delle verdure e il succo di limone), prima di servire incorporare in trito di menta e prezzemolo.

venerdì 24 giugno 2011

La bellezza di avere finito un esame:-)

Finalmente ho superato gli esami!che bello gia mi sento benissimo.Però adesso ho un pò di malinconia perché io in quella scuola ci ho vissuto 3 anni della mia vita (vuoi mettere?) ma anche ho passato tutte le difficoltà.Mi ricordo le risate tra compagni, i pianti per aver preso un nota ed aver consumato tutte le tue energie per difendere una tua idea... :-)
Insomma le medie sono il periodo più bello perché è come il medioevo per i romantici ovvero la nascita dell'identità degli studenti,è stato un bel periodo della mia vita (tra i tanti di essa).Aaaaah e poi dimenticavo i primi amori,le cotte...
Sembra che sto facendo la predica,vabbe lasciamo perdere.

Il pesto di pistacchio


pistacchi di bronte, olio evo, basilico, una punta di aglio, poco poco buccia di limone grattuggiata, un po’ dell’ormai solita polvere di arancia, un pizzico di sale grosso e un paio di grani di pepe di sichuan. Voi mettetevi pure a pestare tutto questo, io scappo!! Buon weekend!!



mercoledì 22 giugno 2011

le FAQ del ferragosto

Oooooooh! questo è il momento che aspettavo da tempo :-).Questa non è una ricetta ma ben si  una auto intervista,ovvero tutto quello che vorreste sapere su di me e sul mio blog ma per discrezione non lo fareste mai  :-), ma vi devo dire subito che io non sono una persona tanto formale .....
Dopo questa piccola parentesi dobbiamo però andare al succo di questo post. Allora come vi stavo dicendo che  vorrei fare delle FAQFrequently Asked Questions ) sono sono letteralmente le "domande poste frequentemente"; più esattamente sono una serie di risposte stilate direttamente dall'autore, in risposta alle domande che gli vengono poste, o che ritiene gli verrebbero poste, più frequentemente.


Ma chi le mangia tutte queste cose che hai cucinato per il blog?
Be,vediamo: allora io assaggio tutto! Poi i miei più cari vicini,il portiere e la sua famiglia e un numero sconosciuto di colleghi dei miei genitori ma ovviamente  specialmente gli ultimi che ho nominato... :-) e poi tutta la mia famiglia.


Ma non ti stufi mai di cucinare?
Be, no però se faccio qualche collaborazione per dei libri può capitare che dopo un capitolo di dolci & co mi stufi di quel cibo.


Mi racconteresti una giornata tipo?
ma certo :-)
9h-10h:Sveglia,colazione,doccia,mail,blog e e qualsiasi altra comunicazione urgente, in questo ordine.
10h:spesa e plannig della giornata
10.30h-12h:in giro
12.15h: oggi cucina io (ma lo faccio sempre io)
13.30h-17h:pranzo,riposino,foto,facebook,mail e sms ma anche lunghe telefonate.
17.30h-19.30h: amici e doccia e blog.
20.30h:si mangia qualcosa?
21h-23h:tele,libro,posta,chiacchere con vicini,risistemare bene bene la cucina,telefonare amici e parenti.
23.15h: bed time


La domanda che – stranamente – nessuno fa mai: Ma chi la pulisce la tua cucina?!
In principio io.Trattandosi di un principio  teorico molto spesso le macchie misteriose me le toglie la mia Antonella.

martedì 21 giugno 2011

la ricetta per la mamma

Questa ricetta è della serie "sono una casalinga e basta" e è per quelle mamme che il pomeriggio non sanno che fare prima che arrivino le amiche d'infanzia. Insomma ricetta gustosa ma semplice.Il mio dilemma però e che più faccio biscotti & co più mi viene gente a cui regalarli.Non me lo sono mai spiegato.Voi che dite?







Biscotti cioccolato e  cannella

225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao)
100 g di farina
2 uova
65 g di zucchero
45 g di burro,
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Zucchero a velo per completare

Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline passarerle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.

lunedì 20 giugno 2011

Pensando a Malta :-)

Oggi sono più nervoso e stanco del solito rispetto a quando ho finito scuola.Ma quella stanchezza da nonno che si fa i pisolini dopo pranzo. Lo so gia sono sotto esame e devo pensare che fra un po di giorni finirà tutto.A proposito io fra poco,il 4 luglio,vado a Malta. Che ficata! non pensate? io vado a Malta a studiare l'inglese.
Oggi vi vado a presentare quella ricetta che è per me quasi una tradizione : penne con spada,melanzane e menta. L'ho scoperta qualche domenica fa da mia zia a pranzo.Ottima per questo periodo.


 penne con spada,melanzane e menta


450 gr di penne rigate
200 gr circa di pescespada (due fettine leggermente spesse)
1 grossa melanzana
10 pomodorini pachino
1 ciuffetto di menta
2 spicchi d’aglio
olio extravergine d’oliva
sale e pepe q.b.



come prima cosa iniziate con il pulire le melanzane. Tagliate le estremità e parte della pelle della melanzana, non tutta, sciacquatela e poi strizzatela un po’ tra le mani per eliminare l’acqua. Tagliate la melanzana a cubetti non troppo grossi e fatela friggere in padella con poco olio ed uno spicchio d’aglio in camicia, cioè con tutta la buccia.
Passiamo adesso alla cottura del pescespada. Sciacquate le fettine con dell’acqua fredda e poi eliminate la pelle ed eventuali spine, quindi tagliate le fettine a pezzetti abbastanza grossi.
In una padella molto larga, vi servirà per girarvi la pasta, mettete ad imbiondire uno spicchio d’aglio con un po’ di olio e poi versatevi il pescespada salate e pepate a vostra discrezione. Spegnete il fuoco quando il pescespada è ancora crudo.
Mettete a cuocere le penne in abbondante acqua calda e, una volta calata la pasta, mettete due mestoli di acqua di cottura nella padella con il pesce. Nel frattempo che la pasta si cuoce, lavate i pomodorini e tagliateli in quattro parti. Approfittatene anche per lavate le foglioline di menta.
Scolate la pasta molto al dente e fate completare la cottura in padella con il pescespada. Quando si sarà asciugato il sughetto di cottura aggiungete i pomodorini e le melanzane e spegnete il fuoco, aggiungete circa la metà della menta e mescolate per bene.
Mettete la pasta in una bella zuppiera aggiungete un filo d’olio a crudo, una spolverata di pepe e il resto della menta. Sedetevi in tavola e gustatevi il profumo ed il sapore del piatto.

venerdì 17 giugno 2011

Sole,spiaggia e .... giochi d'acqua!

                                                                     
Bene,siamo arrivati all'estate, non è bello? si,certo molti devono ancora finire di lavorare e di studiare (quelli stanno facendo gli esami).Però sento molti che si organizzano e la domenica vanno al mare ad abbronzarsi e fare bagni e cose del genere. Voglio però farvi una domanda  ma e sei io facessi un libro sia basato su questo blog si basato sulle mie esperienze culinarie? per me è una bellissima idea solo che bisogna trovare editore e quant'altro,voi che mi consigliereste?
Dopo questa breve parentesi vorrei proporvi una ricetta di un'insalata estiva ne troppo leggera ne troppo pensante....

Insalata avocado e mango :Preparare le insalate disponendo su ogni piatto con delle fettine sottili di avocado e mango (quando li tagliate versateci qualche goccia di limone), e di cipolla rossa dolce. Finire con un filo di succo di arancia, un cucchiaino di olio di sesamo, un po’ di sale e, volendo, pochissimo peperoncino.

mercoledì 15 giugno 2011

Tarallucci e vino

Scrivo presto perché fra poco ho gli esami di 3 media.Che emozione :-) oggi incomincio con il tema d'italiano,speriamo che vada tutto bene.Tra l'altro voglio fare pure un libro di ricette,però devo essere innovativo...insomma non devo fare un libro uguale a tutti ovvero come quelli che avete a casa (tipo cucinone,cucina regionale ecc. capito :-).A proposito, ho partecipato con una ricetta che ho fatto e lo inviata  a una redazione per contribuire alla pubblicazione di un libro.Il ricavato andrà all'Associazione loic , e tutte le informazioni le trovate sul sito.Ora.però,passiamo alla ricetta: I tarallucci. Che dirvi, ricetta             classicissima per l'happy hour.

Tarallucci

  • 1 kg. farina
  • 200 g. olio d’oliva extravergine
  • vino bianco secco q.b.
  • sale q.b.
  • per aromatizzare a piacere: semi di finocchietto selvaticopeperoncino,pepe nero, mandorle tritate, pomdori secchi tritati, semi di anice, …
Fate la fontana con la farina, mettete nel buco il sale, gli aromi scelti e l’olio caldo (potete scaldarlo al micronde a bassa potenza per qualche minuto). Impastate aggiungendo il vino bianco che occorre per avere una pasta morbida ma consistente. Quando la pasta è ben lavorata, lasciatela riposare per mezzora.
Fate dei cilindretti con la pasta e chiudeteli per formare delle ciambelline, di dimensioni a piacere.

Preparate una capace pentola di acqua salata bollente e tuffatevi i taralli; saranno cotti al punto giusto quando verranno da soli a galla. Recuperateli utilizzando una schiumarola, e deponeteli su uno strofinaccio.
Cuoceteli poi in forno moderato per circa mezzora (devono diventare dorati).

N.B.:I taralli si conservano in scatole di latta oppure in sacchetti di plastica del tipo per surgelare gli alimenti.


lunedì 13 giugno 2011

Italy's day

Finalmente il nostro paese si è dato una mossa! finalmente ha capito che qualcosa doveva essere cambiato.
Ho visto i risultati su repubblica e siamo al 41 %  .Non è fantastico? :-).
Oggi per festeggiare questo avvenimento vorrei fare una ricetta che un pò festeggi questo avvenimento,ovvero la pizza focaccia genovese (si,quella alta)


La Foccaccia Classica di Giorgio Locatelli

per l’impasto
farina manitoba 250g
farina 00 250g
lievito di birra fresco 15g
acqua a 20°C 225g (notaquesta è la quantità indicata dal Locatelli, nella pratica ci va un po’ più acqua, diciamo fra i 50 e i 75ml in più, si può fare tranquillamente a occhio, aggiungendone poca poca fino a ottenere un’impasto che si possa girare con un cucchiaio)
olio d’oliva extravergine 2 cucchiai
sale 10g
per la salamoia
acqua a 20°C 65g
olio d’oliva extravergine 65g
sale 25g
Mescolare tutti gli ingredienti della salamoia e farli emulsionare, con una forchetta per esempio, fino a ottenere un liquido cremoso e omogeneo, di un colore verdolino.
In una ciotola capiente, mescolare le farine e il sale, versare al centro l’olio e il lievito sciolto nell’acqua, mescolare bene il tutto con un cucchiaio, poi ungere la superficie dell’impasto (senza averlo impastato) con poco olio e lasciar riposare, coprendo la ciotola con un panno, per 10 minuti.
Ungere poi una teglia da forno (l’ho rivestita con della carta da forno prima :-), riversarci l’impasto (che fra parentesi rimane molto soffice), ungere di nuovo leggermente la superficie e lasciar riposare per 10 minuti.
Poi, usando il matarello, partendo dal centro, stendere leggermente la focaccia, una volta verso il basso, e una volta (sempre partendo dal centro) verso l’alto, senza premere troppo, delicatamente insomma, in modo da non rompere le bolle d’aria che si stanno formando all’interno. Lasciar riposare per 20 minuti.
A questo punto, con la punta delle dita, formare tanti bucchetti sulla superficie dell’impasto, rimescolare la salamoia e versarla tutta sulla focaccia, riempiendo tutti i buchetti formati prima. Lasciar riposare di nuovo per 20 minuti.
Infine, volendo, si può aggiungere un po’ di rosmarino o di olive (io non ci ho messo nulla) e infornare il tutto a forno già caldo a 220°C, lasciando cuocere per 25-30 minuti o finché la focaccia non sia dorata. Lasciar intiepidire su una griglia prima di servire.

da cavoletto di bruxelles ( www.cavolettodibruxelles.it)

sabato 11 giugno 2011

Regali Golosi

Oggi voglio andarvi a presentare un libro di una foodblogger famosa Sigrid verbert di cavoletto di bruxelles. Il libro in questione si chiama Regali golosi.Qua sotto c'è il riassunto del libro preso dalla quarta di copertina.

150 ricette semplici e veloci per cucinare dei pensierini golosi prêt-à-manger adatti a tutte le occasioni: dolci o salati, morbidi o croccanti, spalmabili o da bere, ghiotti o leggerissimi, per la colazione o l’aperitivo, per la salutista o lo spavaldo gourmet, per la grigliata estiva o il tè del giorno di Natale, per l’amica del cuore neomamma o la dirimpettaia ficcanaso: dalla conserve salate al cioccolato degli innamorati fino ai biscotti della colazione o alle composte di frutta per il tagliere dei formaggi… Tante ricette per far piacere e farsi piacere e per riscoprire la soddisfazione di realizzare dei regalini davvero personali.

 Per chi volesse comprarlo andate al notebook dell'auditorium.Ma affrettatevi a comprarlo perché non so se c'è ancora,ma potete vedere se c'è nelle grandi librerie come feltrinelli e mondadori.

- Sigrid Verbert, regali golosi,giunti,25 euro
- www.sigridverbert.com
- www.cavolettodibruxelles.it

venerdì 10 giugno 2011

Notte prima degli esami

Ieri ho finito la scuola,ma da mercoledì inizio con lo scritto di italiano.Sono abbastanza nervoso e la cucina è una delle mie principali fonti di rilassamento.Mercoledì 8 giugno ho fatto il mio primo catering ad un concerto della mia scuola.... è andato benissimo.Insomma lasciare i compagni di 3 media è abbastanza difficile... :-( .
Oggi faccio una ricetta che ricorda un pò i nostri momenti passati nelle case quando magari fuori pioveva e volevamo magiare qualcosa,ma non la solita cosa ovvero la nutella.Allora oggi faccio un cake di mele,mandorle e cardamomo.

Cake di mele,mandorle e cardamomo (ricetta di Claes Karlsson *)
2 mele (non quelle granny smith)
mandorle pelate 300 grammi
burro salato a temperatura ambiente 150 grammi
uova 3
miele 100 grammi
farina di segale 100 grammi
lievito un cucchiaino
cardamomo in polvere un cucchiaino (solo semini neri interni)
zucchero 2 cucchiai

Riducete le mandorle in farina e amalgamatevi poco per volta il burro. Quando sarà incorporato unite le uova una alla volta. Infine il miele. Unite quindila farina setacciata con il lievito. Sbucciate le mele, eliminate i semi e tagliatele a fettine, insaporitele con il cardamomo e lo zucchero. Imburrate la teglia e cospargetela di pangrattato. Versate l'impasto e coprite con le fettina di mela. Cuocete a 180 gradi per 50 minuti.


Claes Karlsson è stato cinque anni lo chef di pasticceria presso il Grand Hotel di Stoccolma. Ha scritto libri di cucina, tra cui più di una semplice torta di mele, e Julbak Nuts & Chocolate. L'immagine mostra anche Mia Ohrn, pasticciere, autore libro di cucina e capo editore.

martedì 7 giugno 2011

Il libro del burro salato

Lo so! aspettavate un ricetta oggi ma io vi recensisco un libro dall'aria veramente deliziosa!.Vabbè l'immagine sulla copertina la conoscono tutti,è inutile parlarne. Il libro è composto da 110 ricette,di cui solo 34 scelte con cura, e 34 blog che hanno partecipato alla realizzazione di questo libro da cucina,come ad esempio Sandra Salerno di un tocco di zenzero e di Silvia di Kitchenqb.Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice é araba fenice e l'autore è fattorie fiandino. Non rimane che augurarvi un buon appetito.

ps: costo 12 euro

sabato 4 giugno 2011

Il pesto della domenica mattina

                                                                   

Ieri con degli amici siamo andati a vedere hebemus papam ( abbiamo il papa),si,si quello di Nanni Moretti.Molto bello perché gira intorno a questo neo papa ma lui non lo vuole fare, se non ve lo avete visto andatelo a vedere. Lo facevano al nuovo sacher, il cinema di proprietà di Nanni Moretti (credo). Oggi andiamo a presentare una ricetta che io amo tantissimo: il pesto al pistacchio! (from Sicilia)

Pesto al Pistacchio

pistacchi di Bronte   - 50-100 gr
noci in gheriglio - 50-100 gr
 olio d'oliva - q.b.
 sale e pepe  q.b.
basilico fresco - un mazzetto
 parmigiano reggiano q.b.


Frullare tutti gli ingredienti per alcuni minuti sino a quando il composto sarà uniformemente cremoso. Aggiungere il parmigiano e frullare sino a quando anche quest'ultimo non sarà perfettamente amalgamato col tutto. Il pesto così ottenuto si può conservare a lungo in frigo o addirittura congelarlo.


Dove acquistarlo 


Gran caffè sicilia via catel,40 00152 roma



bon appétit!


Vi ricordate quel film su Julia child? si quello con Meryl Streep. Bene,se ve lo ricordate perché oggi facciamo una ricetta che ho provato a fare giovedì scorso e mi è venuta benissimo.Tra circa 1 settimana andiamo a votare per i 4 referendum. Per chi non avesse ancora capito come si vota, ve lo spiego io:

SI = per chi non vuole il nucleare,l'acqua 1 e 2  e il legittimo impedimento;
NO = per chi vuole il nucleare in Italia,l'acqua 1 e 2 e il legittimo impedimento.


Attenzione! se non raggiungiamo il 50% più 1 il referendum non è più valido,ovvero che le cose indicate sopra vengono messe.
Per info & co vai su: http://www.referendum-2011.info/

Dopo aver chiuso la parentesi referendum vado a spiegavi la ricetta

Tagliare 160g di pancetta a bastoncini e farli bollire in un pentolino con dell’acqua e un pezzetto di cotenna per 10 minuti. Versare un cucchiaio di olio d’oliva nella vostra cocotte preferita, e farci cuocere i pezzettini di pancetta finché diventino croccanti. Toglierli e far dorare i cubi di manzo (ho preso 1kg di noce di manzo, tagliata poi cubi di circa 5×5cm) su tutti i lati. Mettere da parte la carne insieme alla pancetta e far dorare del grasso avanzato una carota e una cipolla, tagliate grossolanamente. Infine, rimettere la carne e la pancetta nella cocotte, salare e pepare e cospargere con due cucchiai di farina. Sistemare la cocotte al forno a 230°, senza coperchio, e lasciar tostare la farina per un 10 minuti, rimescolando il tutto a metà del tempo. A questo punto, versare, nella cocotte cioè sulla carne, mezzo litro di vino rosso più quanto basta di brodo di manzo in modo da coprire appena la carne. Aggiungere un cucchiaio di concentrato di pomodoro, un rametto di timo e una foglia di alloro, due spicchi d’aglio schiacciati e la cotenna sbollentata in precedenza. Portare a ebollizione sul fuoco, poi coprire con il coperchio e infornare in modo che continui a cuocere piano (da qualche parte fra 110 e 120°C) per 3 ore. Infine, pulire 400g di funghi champignon e tagliarli a metà, farli saltare in padella con un cucchiaio di burro per qualche minuto poi tenerli da parte (in realtà nella ricetta entrerebbero anche dei cipollotti, una ventina, anche loro cotte a parte con un po’ di burro e di brodo, solo che sabato mattina non sono riuscita a trovarle. beh… :). Quando sarà pronta (e quindi tenerisisma) la carne, ripescarla dalla salsa insieme ai pezzettini di pancetta, e passare tutto il resto della salsa al colino. In un pentolino, portare la salsa ebollizione e lasciarla restringere sul fuoco per un paio di minuti o finché abbia una consistenza da… salsa :) Nel mentre lavare la cocotte, rimetterci la carne, aggiungere i funghi e versare infine la salsa. Riscaldare il tutto e servire cosparso con un po’ diprezzemolo tritato.
Potete accompagnare il oeuf bourguignon con più o meno qualsiasi tipologia di patate, tanto per variare ho provate le patate Hasselback: sbuccire le patate e inciderle sottilmente a fettine sensa tagliarle del tutto, disporre le patate in una pirofila unta e far cuocere per 30 minuti a 230°C, sfornare, aggiungere su ogni patata un po’ di pangratatto, un po’ di sale, un fiochetto di burro e un’idea di parmigiano grattugiato, e rimettere al forno per 15/20 minuto o finché le patate non siano dorate. Servire calde.

da il cavoletto di bruxelles la ricetta è di Sigrid Verbert

mercoledì 1 giugno 2011

Che la festa cominci!


Come tutti sanno,come spero,domani é l'anniversario dal referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiano venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo decidere tra monarchia e repubblica dare al Paese in seguito alla caduta del fascismo.Poi sapete come è andata a finire.Il titolo del mio post è stato preso da un libro omonimo dello scrittore italiano Niccolò Ammaniti.
Sempre nell'ambito delle feste & co, volevo parlare dell 'estate.In questo periodo,non so a voi,mi stanno chiedendo che fai quest'estate? è una domanda che io non sopporto perché alla fine io la maggior parte del tempo lo passo a studiare.... Che ne pensate voi?

Crostata con pere e ricotta (ricetta della nonna)


per la pasta frolla
farina 200g
zucchero 100g
burro morbido 100g
tuorli 2
sale un pizzico
per il ripieno
ricotta 500g
zucchero 100g
pere 4-6 (dipende quanto sono grande)
cannella 1 cucchiaino
tuorlo 1
Impastare tutti gli ingredienti della pasta frolla e farla riposare al frigo per 30 minuti.
Con una forchetta, lavorare a crema l ricotta con lo zucchero e la cannella. Sbucciare le pere, tagliarle a dadini e incorporarle alla ricotta. Stendere due terzi della pasta su carta da forno e foderarne una teglia da crostata. Versare la ricotta dentro la crostata cruda. Stendere il rimanente della pasta frolla e tagliarla a listarelle da deporre a forma di grata sopra la ricotta. Spalmare la grata con il tuorlo. Infornare a 180° per circa 40 minuti (la superficie della crostata deve essere dorata).

da www.cavolettodibruxelles.it di sigrid verbert